venerdì 17 luglio 2009

Jeff Buckley

Nasce a Orange County, in California (USA), dal cantante Tim Buckley e dalla violoncellista Mary Guibert.

Tim Buckley abbandona molto presto Mary e il piccolo Jeff, per partire alla volta di New York e di nuove prospettive di lavoro nel mondo musicale della Grande Mela anni sessanta.

Mary si risposa con Ron Moorhead. Intorno all'età di 6 anni, Jeff inizia a suonare la chitarra, sua grande passione, che lo porterà più avanti negli anni a frequentare a Los Angeles il Guitar Institute of Technology, presso il quale conseguirà un diploma nel 1985. All'età di 13 anni decide di riappropriarsi del nome di suo padre, nome con il quale diventerà famoso al grande pubblico, Jeff Buckley.

Nel 1990 Hal Willner, produttore musicale, lo invita a suonare per il "Greetings from Tim Buckley" alla St. Ann’s Church di New York, dove immediatamente Jeff decide di trasferirsi. È un momento storico, per la vicenda di Jeff: in questa occasione conosce Gary Lucas (chitarrista che aveva collaborato anche con Frank Zappa) che lo annovera tra i suoi Gods & Monsters, progetto rock-blues a line-up variabile. Con Gary Lucas Buckley scriverà i famosi pezzi Mojo Pin e Grace (title track del suo unico album da vivo).

Nel 1992 firma un contratto con la casa discografica Columbia Records, tramite il chitarrista e dirigente Steve Berkowitz (autore del mixaggio del suo primo CD, un EP dal titolo Live at Sin-é uscito nell'agosto del 1993, locale nel quale Jeff si esibì più e più volte agli inizi della sua carriera).

Dopo uno showcase-tour negli Stati Uniti ed Europa (con tappe in Inghilterra, Olanda e Francia, nazione nella quale fu molto apprezzato), nel 1994 pubblica il suo lavoro più importante, Grace, un album di 10 tracce che fu osannato dalla critica musicale; ebbe vari riconoscimenti, tra i quali il "Gran Prix International Du Disque dell'Academie Charles CROS", il disco d'oro in Francia e in Australia (nazioni dove il suo successo fu più evidente). In Italia si esibisce per 3 volte (il 16 settembre 1994 a Milano, il 17 febbraio 1995 a Cesena e il 15 luglio 1995 a Correggio). Voci non ufficiali dicono che in quest'ultima data, la presenza di Jeff Buckley fu fortemente voluta dal rocker italiano Luciano Ligabue.

Tra il 1996 e il 1997 lavora, tra piccole soddisfazioni e grandi travagli interiori, al suo album, del quale non riuscì a vedere la pubblicazione; probabilmente avrebbe dovuto chiamarsi My sweetheart the drunk, titolo con il quale è uscito un doppio CD con i lavori demo lasciati da Jeff al punto della sua tragica morte. Il titolo esatto di questo doppio CD è Sketches for: My Sweetheart the Drunk. A causa di queste difficoltà a comporre, Jeff chiede ai componenti della sua band di rimanere da solo a Memphis, per comporre in solitudine.

Il 29 maggio 1997 Jeff si stava recando all'aeroporto di Memphis per andare a prendere i membri della band; è in anticipo ed è l'ora del tramonto di un pomeriggio tranquillo. In compagnia di un amico si ferma presso le acque del fiume Wolf River, un affluente del Mississippi. Si immerge nelle acque del corso d'acqua vestito e con le scarpe. Il suo amico lo vede allontanarsi dalla riva sempre di più. Muore così Jeff Buckley.

È tutt'oggi considerato una delle voci più emozionanti nel panorama musicale, ed il suo culto ha assunto dimensioni non troppo dissimili da altre icone musicali aventi una storia alle spalle struggente, quali Kurt Cobain o Layne Staley. Resta indimenticabile, per i cultori della musica d'autore, la cover di Hallelujah, canzone scritta da Leonard Cohen.


CITAZIONE (Wikipedia)
Jeff Buckley
Jeffrey Scott Buckley (Anaheim, 17 novembre 1966 – Memphis, 29 maggio 1997) è stato un cantante e chitarrista statunitense.
« ...she's the tear that hangs inside my soul forever... »
« ...lei è la lacrima che resterà sospesa nella mia anima per sempre... »

Biografia
Nasce a Orange County, in California (USA), dal cantante Tim Buckley e dalla violoncellista Mary Guibert.

Tim Buckley abbandona molto presto Mary e il piccolo Jeff, per partire alla volta di New York e di nuove prospettive di lavoro nel mondo musicale della Grande Mela anni sessanta.

Mary si risposa con Ron Moorhead. Intorno all'età di 6 anni, Jeff inizia a suonare la chitarra, sua grande passione, che lo porterà più avanti negli anni a frequentare a Los Angeles il Guitar Institute of Technology, presso il quale conseguirà un diploma nel 1985. All'età di 13 anni decide di riappropriarsi del nome di suo padre, nome con il quale diventerà famoso al grande pubblico, Jeff Buckley.

Nel 1990 Hal Willner, produttore musicale, lo invita a suonare per il "Greetings from Tim Buckley" alla St. Ann’s Church di New York, dove immediatamente Jeff decide di trasferirsi. È un momento storico, per la vicenda di Jeff: in questa occasione conosce Gary Lucas (chitarrista che aveva collaborato anche con Frank Zappa) che lo annovera tra i suoi Gods & Monsters, progetto rock-blues a line-up variabile. Con Gary Lucas Buckley scriverà i famosi pezzi Mojo Pin e Grace (title track del suo unico album da vivo).

Nel 1992 firma un contratto con la casa discografica Columbia Records, tramite il chitarrista e dirigente Steve Berkowitz (autore del mixaggio del suo primo CD, un EP dal titolo Live at Sin-é uscito nell'agosto del 1993, locale nel quale Jeff si esibì più e più volte agli inizi della sua carriera).

Dopo uno showcase-tour negli Stati Uniti ed Europa (con tappe in Inghilterra, Olanda e Francia, nazione nella quale fu molto apprezzato), nel 1994 pubblica il suo lavoro più importante, Grace, un album di 10 tracce che fu osannato dalla critica musicale; ebbe vari riconoscimenti, tra i quali il "Gran Prix International Du Disque dell'Academie Charles CROS", il disco d'oro in Francia e in Australia (nazioni dove il suo successo fu più evidente). In Italia si esibisce per 3 volte (il 16 settembre 1994 a Milano, il 17 febbraio 1995 a Cesena e il 15 luglio 1995 a Correggio). Voci non ufficiali dicono che in quest'ultima data, la presenza di Jeff Buckley fu fortemente voluta dal rocker italiano Luciano Ligabue.

Tra il 1996 e il 1997 lavora, tra piccole soddisfazioni e grandi travagli interiori, al suo album, del quale non riuscì a vedere la pubblicazione; probabilmente avrebbe dovuto chiamarsi My sweetheart the drunk, titolo con il quale è uscito un doppio CD con i lavori demo lasciati da Jeff al punto della sua tragica morte. Il titolo esatto di questo doppio CD è Sketches for: My Sweetheart the Drunk. A causa di queste difficoltà a comporre, Jeff chiede ai componenti della sua band di rimanere da solo a Memphis, per comporre in solitudine.

Di questo periodo si ricordano un paio di aneddoti che vale la pena citare:

* Jeff usava servirsi per i suoi pasti presso un ristorante vietnamita della cittadina; il gestore - ignorando che Jeff fosse una celebrità - gli regalò una T-shirt con il logo del locale, per l'unico motivo che gli dava molto guadagno, pasteggiando senza soluzione di continuità nel suo ristorante. Un giorno un ragazzo che conosceva ed ammirava il cantante, si trovò ad entrare nel locale proprio mentre Jeff ne stava uscendo, con indosso la maglietta regalatagli dal proprietario e due porzioni "take away"; il ragazzo, sbalordito, entrò e disse al ristoratore: «Complimenti, far fare alle celebrità da fattorini vi porterà un sacco di successo!»;
* In un bar di Memphis, Jeff mise in un juke-box un pezzo di Whitney Houston, ed iniziò sommessamente a canticchiarlo; la barista - anch'ella ignara di chi fosse questo ragazzo gracilino appoggiato al bancone - gli disse beffarda: «Hey ragazzo, quella è Whitney: ci vuole una voce cazzuta per cantarla!» (Jeff Buckley è famoso per la sua voce duttile, cristallina e molto estesa in quanto ad ottave, che lo ha portato a cantare più volte - e senza difficoltà di sorta - brani di famose cantanti come Nina Simone).

Il 29 maggio 1997 Jeff si stava recando all'aeroporto di Memphis per andare a prendere i membri della band; è in anticipo ed è l'ora del tramonto di un pomeriggio tranquillo. In compagnia di un amico si ferma presso le acque del fiume Wolf River, un affluente del Mississippi. Si immerge nelle acque del corso d'acqua vestito e con le scarpe. Il suo amico lo vede allontanarsi dalla riva sempre di più. Muore così Jeff Buckley.

Voci parlano di probabili cause di morte, nessuna delle quali ha trovato conferma definitiva: un mulinello creato da una barca passatagli accanto, le scarpe che lo hanno reso troppo pesante, o altro. Il suo corpo fu ritrovato soltanto vari giorni dopo, il 5 giugno 1997, dalla polizia locale.

Nel corso degli anni usciranno vari album postumi come Mystery White Boy, Live a l'Olympia, Live at Sin-é (Legacy Edition).

È tutt'oggi considerato una delle voci più emozionanti nel panorama musicale, ed il suo culto ha assunto dimensioni non troppo dissimili da altre icone musicali aventi una storia alle spalle struggente, quali Kurt Cobain o Layne Staley. Resta indimenticabile, per i cultori della musica d'autore, la cover di Hallelujah, canzone scritta da Leonard Cohen.



1993 Live at Sin-é

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01 - Mojo Pin
02 - Eternal Life
03 - Je N'en Connais Pas La Fin
04 - The Way Young Lovers Do

1994 Grace

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01 - Mojo Pin
02 - Grace
03 - Last Goodbye
04 - Lilac Wine
05 - So Real
06 - Hallelujah
07 - Lover, You Should've Come Over
08 - Corpus Christi Carol
09 - Eternal Life
10 - Dream Brother

1995 Live from the Bataclan

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01 - Dream Brother
02 - The Way Young Lovers Do
03 - Medley - Je N'en Connais Pas La Fan
04 - Hallelujah

1998 Sketches for My Sweetheart the Drunk

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CD1
01 - The Sky Is A Landfill
02 - Everybody Here Wants You
03 - Opened Once
04 - Nightmare By The Sea
05 - Yard Of Blonde Girls
06 - Witches' Rave
07 - New Year's Prayer
08 - Morning Theft
09 - Vancouver
10 - You & I

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CD2
01 - Nightmares By The Sea
02 - New Year's Prayer
03 - Heaven't You Head
04 - I Know We Could Be So Happy Baby (If We Wanted To Be)
05 - Murder Suicide Meteor Slave
06 - Back In N.Y.C.
07 - Gunshot Glitter
08 - Demon John
09 - You Resh Is So Nice
10 - Jewel Box
11 - Satisfied Mind

2000 Mystery White Boy

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01 - Dream Brother
02 - Woke Up In A Strange Place
03 - Mojo Pin
04 - Lilac Wine
05 - What Will You Say
06 - Last Goodbye
07 - Eternal Life
08 - Grace
09 - Moodswing Whiskey
10 - The Man That Got Away
11 - Kanga-roo
12 - Hallelujah - I Know It's Over - Medley

2001 Live a L'Olympia

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01 - Lover, You Should've Come Over
02 - Dream Brother
03 - Eternal Life
04 - Kick Out The Jams
05 - Lilac Wine
06 - Grace
07 - That's All I Ask
08 - Kashmir
09 - Je N'en Connais Pas La Fin
10 - Hallelujah
11 - What Will You Say

2002 Songs To No One 1991-1992

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01 - Hymne a l'Amour
02 - How Long Will It Take
03 - Mojo Pin
04 - Song to No One
05 - Grace (Studio Demo)
06 - Satisfied Mind
07 - Cruel.mp3
08 - She is Free
09 - Harem Man
10 - Malign Fiesta (No Soul)
11 - Grace (Live)

2002 The Grace EPs

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CD Last Goodbye
01 - Kanga-roo
02 - Last Goodbye (Edit)
03 - Lost Highway
04 - Mojo Pin (Live)

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CD Live from the Bataclan
01 - Dream Brother (Live)
02 - Hallelujah (Live)
03 - Medley: Je N'en Connais Pas La Fin (Live) + Hymne L'Amour (Live)
04 - The Way Young Lovers Do (Live)

CODICE
CD Peyote Radio Theater
01 - Dream Brother (Nag Champa Mix)
02 - Kanga-roo
03 - Mojo Pin

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CD So Real
01 - Dream Brother
02 - Grace
03 - So Real

CODICE
CD The Grace EPs
01 - Grace (Live)
02 - Grace
03 - Hallelujah (Live)
04 - Mojo Pin (Live)
05 - Tongue

2003 Live at Sin-é - Legacy Edition *i file audio erano in formato ogg, ho dovuto cambiarli di formato quindi non stupitevi se, anche risultando a 320 KB/s e pesando molto non sono di quella qualità, però mp3 pawa.gif

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CD1
01 - Be Your Husband
02 - Lover, You should've Come Over
03 - Mojo Pin
04 - Monologue
05 - Grace
06 - Monologue
07 - Strange Fruit
08 - Night Fight
09 - If You Knew
10 - Monologue
11 - Uniforgiven
12 - Twelfth Of Never
13 - Monologue
14 - Monologue
15 - Eternal Life
16 - Just Like A Woman
17 - Monologue
18 - Calling You

CODICE
CD2
01 - Monologue
02 - Je Jo Halka Halka Saroor Hai
03 - Monologue
04 - If You See Her, Say Hello
05 - Monologue
06 - Dink's Song
07 - Monologue
08 - Drown In My Own Tears
09 - Monologue
10 - The Way Young Lovers Do
11 - Monologue
12 - Je N'en Connais Pas La Fin
13 - I Shall Be Released
14 - Sweet Thing
15 - Monologue
16 - Hallelujah

2004 Grace - Legacy Edition

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CODICE
01 - Mojo Pin
02 - Grace
03 - Last Goodbye
04 - Lilac Wine
05 - So Real
06 - Hallelujah
07 - Lover, You Should've Come Over
08 - Corpus Christi Carol
09 - Eternal Life
10 - Dream Brother
11 - Forget Her
12 - Dream Brother (Alternative Take)
13 - Lost Highway
14 - Alligator Wine
15 - Mama You Been On My Mind
16 - Parchman Farm Blues
17 - The Other Woman
18 - Eternal Life (Road Version)
19 - I Want Someone Badly (With Shudder To Think)
20 - Eternal Life (Road Version)
21 - Kick Out Jams (Live At Columbia Radio Hour)
22 - Dream Brother (Nag Champa Mix)
23 - Strawberry Street <- questa non rientra nella track-list, vedrò di procurarla a parte

2007 So Real: Songs From Jeff Buckley

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CODICE
01 - Lasr Goodbye (Grace)
02 - Lover, You Should've Come Over
03 - Forget Her (Grace Legacy Edition)
04 - Eternal Life (Road Version) (Grace Legacy Edition)
05 - Dream Brother (Alternative Take) (Grace Legacy Edition)
06 - The Sky Is A Landfill (Sketches For My Sweetheart The Drunk)
07 - Everybody Here Wants You (Sketches For My Sweetheart The Drunk)
08 - So Real (Live And Acoustic in Japan)
09 - Mojo Pin (Live At Sin)
10 - Vancouver (Sketches For My Sweetheart The Drunk)
11 - Je N'en Connais Pas La Fin (Live At Sin)
12 - Grace (Grace)
13 - Hallelujah (Grace)
14 - Know It's Over.mp3

1 commento:

  1. Thanks man, I don't know how to speak italian but really thanks for providing these stuff. :)

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